mercoledì 27 giugno 2012

Il Curvometro Cervinarese 24.06.12
Eccoci alla super finalissima per l'accesso in Promozione. Dopo una lungo mese di preparativi gli Ultras Audax si presentano all'appuntamento in ottima forma. Le strade e le piazze principali della cittadina caudina sono abbellite da centinaia di bandierine bianco e blu e tantissime strisce colorate che danno un effetto unico. La Città e i suoi Colori. Dilaga l'entusiasmo della tifoseria Cervinarese, decine gli articoli sulle maggiori testate giornalistiche provinciali e non solo. L'attesa è davvero snervante, perché in una gara si decide una stagione e forse il futuro della gloriosa squadra locale. Fin dalle prime ore del mattino sono a lavoro gli U.A.C. che hanno davvero allestito una coreografia di enorme spessore. Arrivano i gemellati da Eboli, i Pessimi Elementi, che consolidano un forte legame di fratellanza tra le due tifoserie. Super finalissima e super "pre partita" con cori e clima infuocato visto il concentramento in Piazza Trescine. Litri di birra e voglia di cantare creano già una piccola bolgia nel Bar amico degli Ultras. A tal punto che un tifoso cervinarese, che assisteva alla funzione religiosa, invita tutti a fare silenzio perchè era in corso una messa nella Chiesa del Carmelo e il sacerdote la interrompeva per l'elettrizzante aperitivo. Cose che accadono solo a Cervinara. Dopo di che, mini corteo a piedi per arrivare alla solita nota trattoria, tra i sorrisi del vicinato. Cervinara ha una tradizione calcistica che coinvolge tutta la comunità, senza alcuna distinzione. A poche ore dalla battaglia, cresce la spasmodica attesa, all'italiana, ossia litri di buon vino locale, per stemperare la tensione.
Lo Stadio "Canada" è avvolto da un caldo incredibile e via via si riempie alla cervinarese, ossia nei primi minuti si possono contare quasi 800 persone fino ad arrivare a circa 1200 spettatori. Moltissimi sono scappati da comunioni e matrimoni per assistere alla gara, anche di nascosto. Il ritorno della "MalattiAudax" è la più grande vittoria degli Ultras Audax, specialmente se guardiamo ai primi anni Duemila, dove si era totalmente spento l'entusiasmo, rispetto ai favolosi anni Novanta.
Assenti i tifosi ospiti. Qualcuno afferma di averne visti 6, dietro la porta, ma senza colore, né materiale. Forse, parenti e qualche sportivo agropolitano. Grande collaborazione di tutto il pubblico per l'emblematica coreografia: oltre mille bandierine bianco e blu, sventolate bene, con alla base lo striscione U.S. AUDAX CERVINARA 1935. Scritta che chiarisce un concetto importante: l'Audax Cervinara siamo noi. Punto e basta. L'Audax è quella squadra che ha fatto innamorare, audacemente, tutta la città, dal 1935. Da paura l'effetto che nasce dalla coreografia, grazie al sacrificio dei "soliti" e all'ottima qualità delle bandierine. Da applausi i fuochi pirotecnici. I Nuovi Ribelli arrivano in corteo autonomo e fanno quadrato, con una nuova pezza, fatta a mano, intonando il loro inno: "se saltelli arrivano i ribelli". Le nuove leve stanno crescendo. Il tifo è buono, anche se la tensione ed il caldo non aiutano gli U.A.C. L'impianto cervinarese esplode ben due volte grazie alle reti di Capitan Morcone e del bomber Gigi Magliulo, che si incarica di calciare il rigore procurato da Cioffi, nonostante la serie di errori dell'attaccante, proprio dagli undici metri. Gli Audaci Sostenitori danno il meglio di loro con i cori a rispondere e le classiche canzoni, che ormai tutti conoscono alla perfezione. Oggi sono oltre 200 persone a cantare continuamente, con una accesissima frangia di ragazze, tutte dipinte di bianco, blu e azzurro. Belli e belle, davvero. Tra il primo ed il secondo tempo viene aperto uno striscione in memoria di un grande tifoso dell'Audax: CIAO, CARO ZI' GENNARO! tra gli applausi dei presenti. All'inizio del secondo tempo appare un altro striscione per un ragazzino che sta vivendo momenti difficili: BIAGIO, NON MOLLARE, con tanto di coro a sostegno. Viene anche appeso un esplicito messaggio: QUESTO NON E' CALCIO MODERNO, per sottolineare la genuinità del "calcio di provincia", rispetto al calcio delle grandi piazze, dovo sono scomparsi i valori d'appartenenza per fare spazio ai "valori" materiali, veniali e commerciali. IN UN MONDO CHE GIOCA A DENARI C'è ANCORA CHI CARICA A BASTONI, recitava uno striscione di qualche anno fa, messaggio più che mai attuale. Coinvolgente il "canta canta wagliò" e l"ariariariòh" con qualche sfottò diretto ai Pignatari, che sono meno felici per la conquista del campionato del Cervinara di Mister Gianni "Meccia" Esposito. L'Unica e vera Bandiera. Mister Esposito ha coronato un sogno, riuscendo a vincere gli unici due campionati sul campo, come allenatore giocatore nel 1995/96, insieme a Mister Pasquale Cioffi, fratello di Renato che allena nelle serie superiori.  Cervinara non lo dimenticherà, mai. Forti i cori per l'Ebolitana, per i Diffidati e contro la repressione. Verso la fine, però, si sfaldano gli Ultras, accalcandosi in molti sulla rete in attesa del triplice fischio. Ne risente il tifo, ma ormai si aspetta solo il segnale dell'arbitro. Al 90esimo esplode CERVINARA per la riconquista del titolo di Promozione, perso in malo modo nel 2010. Iniziano i festeggiamenti in campo e negli spogliatoi. Partono lunghi caroselli d'auto, mentre gli Ultras recuperano le bandierine e gli striscioni. Festa d'ovunque, specialmente in Villa Comunale dove gli U.A.C. hanno allestito uno schermo gigante, con tanto di panini e birre, per la gara della Nazionale contro gli Inglesi, vinta ai rigori. Giornata piena di indelebili emozioni, questo 24 giugno 2012. 


Voto finale: 10
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Voto canoro: 9
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Striscioni esposti: 
ULTRAS AUDAX CERVINARA, ZONA AUDAX, BRIGATA TRESCINE, R.U.'93, NUOVI RIBELLI e P.E. (Pessimi Elementi Eboli).

Curiosità: 
Finalmente torneranno i "segnalinee". Assente giustificata la Sezione di Castelvenere per problemi insormontabili, mentre presenti come promesso gli Ultras Audax dell'Alta Irpinia. Onore a loro.

Grazie a TUTTI! Presidente, Dirigenti, Allenatore, Squadra e ULTRAS! UNA FAMIGLIA AUDACE!


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