sabato 26 maggio 2012

Il Curvometro Cervinarese del 26.05.2012
Chiude i battenti il girone C di Prima Categoria, dopo un lungo campionato che resterà davvero negli annali del calcio locale, soprattutto per la bella realtà Ultras "dilettantistica" emersa e consolidata. La trasferta di Ariano Irpino, nello stadio intitolato a Silvio Renzulli, è la classica ciliegina sulla torta di una stagione al seguito di una Maglia. Gli U.A.C. partono in una cinquantina dalla storica Piazza Trescine in "macchinAudax", per una gara senza importanza ai fini della classifica finale e formano un nutrita carovana di auto che giunge ai confini dell'Irpinia, a sostegno della squadra di Mister Meccia Esposito. Il Cervinara ha dato tutto, chiudendo con "appena" 76 punti, frutto di 24 vittorie, 4 pareggi e due sole sconfitte, maturate da episodi incredibili. Senza dimenticare la cavalcata in Coppa Campania, anche lì una serie di vittorie che ha portato la nostra blasonata società cervinarese a scontrarsi in semifinale con un'altra nobile decaduta, l'U.S. Sessana di Sessa Aurunca.
L'ultima trasferta, quindi, è un piccolo traguardo stagionale per gli Audaci Sostenitori che l'hanno vissuta in prima linea, senza esclusione di colpi. Il clima festoso non viene guastato dalla presenza di 3 pattuglie delle fdo, che accompagnano la tifoseria ospite nel settore, dopo una minuziosa perquisizione. Evidentemente, ad Ariano Irpino il ricordo della serie D è ancora vivo. La prima squadra di Ariano, che milita in Promozione, ha vissuto splendide annate negli anni passati. C'erano anche i gruppi organizzati, guidati dagli Irriducibili, con tanto di materiale e buon seguito di persone. Oggi, invece, per l'altra squadra della cittadina irpina solo poche decine di tifosotti. Ormai, ci siamo abituati. Il tifo cervinarese odierno è di elevato spessore. Gli U.A.C. fanno quadrato e la prova è davvero eccellente. Partono con un'esecuzione esemplare di "Per la Maglia solo per la Maglia" durato oltre 10 minuti. Poi sfoderano il repertorio con cori secchi e a rispondere contro la repressione del movimento e l'odiato Calcio Moderno. Netta anche la crescita di stile e mentalità. Esplode di colore il settore occupato dagli Ultras Audax quando lanciano il nuovo "Che bella vita è". Prima fatto a rispondere, con veri e propri boati, poi cantato e ritmato dal tamburo con tutto il materiale esposto, tra cui i due aste della Brigata Trescine, che svettavano. Ironici quelli "pro-Izzo", il Primo cittadino del paese accanto. L'effetto è impressionante. Eppure, questa classica gara di fine anno, viene onorata alla grande dai ragazzi che si sono sobbarcati tantissimi chilometri in tutta la Campania. Onore agli Ultras Audax. I Rebels srotolano uno striscione ZIPPO LIBERO! per invocare la libertà di un militante romano di CasaPound Italia, vittima di una persecuzione giudiziaria. Il motto è apparso in molte curve italiane ed estere, come ad esempio gli spagnoli degli Ultras Sur Real Madrid. Compatti  e colorati i ragazzi della Zona Audax. Presenti anche i Nuovi Ribelli, stranamente senza pezza. Le nuove leve stanno crescendo e con il tempo porteranno avanti il futuro del tifo organizzato, garantendo un nuovo ricambio generazionale, che qui tiene in vita i sostenitori dal lontano 1989. Gli ultimi 45 minuti si giocano in un clima gelido, ma non nella zona calda vivacizzata dagli amanti del Cervo. Anche oggi di scena il "canta canta wagliò" che diverte i presenti e dà l'ennesima spinta agli 11 Uomini in campo. Il risultato finale sarà di 1 a 1, con rete siglata dal bomber Gigi Magliulo, che poi viene a festeggiare sotto al settore, arrampicandosi sulla recinzione per abbracciare i suoi Ultras. Questo è il calcio. Pulito, tradizionale e passionale. Appena dopo il pareggio si canta a squarciagola "E tanto già lo so che l'anno prossimo giochiamo in Promoziò" e cresce il clima festoso e chiassoso. Immancabile il coro per uno dei protagonisti della stagione, Gianni Esposito, detto "Meccia" per la vaga somiglianza ad un cantautore degli anni '60. Solito coro e solito saluto affettuoso, dal rettangolo di gioco, della nostra amata Bandiera. Il calcio a Cervinara deve molto alla sua professionalità e all'attaccamento verso questi colori sociali. Nessuno sfottò verso gli avversari, che con questo punto si salvano senza gli spareggi, mentre molto sentiti i classici cori antiPignatari. Dopo il triplice fischio, un "Grazie Ragazzi" dedicato ai calciatori, per le prestazioni in tutto l'arco del campionato, in attesa della finalissima per accedere al campionato di Promozione. Gli Ultras Audax, infatti, già sono all'opera per la gara dell'anno. Lunedì è stato convocato il direttivo U.A.C.. A partita conclusa i Biancobluazzurri vengono fermati per una decina di minuti  dalle fdo e che poi scortano la carovana in festa dei Cervinaresi. Addirittura, durante il tragitto, ad Ariano, scendono dalle macchine, cantano e ballano tra lo stupore generale, senza creare problemi, bensì con goliardia e tante risate. Erano anni che da queste parti non vedevano gli Ultras in azione. Ora l'attenzione si sposta verso "la finalissima", tutti in attesa dell'ennesimo spettacolo creato dalla magìa degli Ultras Audax Cervinara. Da evidenziare la raccolta aiuti per i terremotati in Emilia Romagna, messa in piedi dagli Ultras Audax, che in settimana, presso la sede del No Amianto, in collaborazione con CPI e CMC451, si sono mobilitati e continueranno nelle prossime ore. Un nobile gesto che si commenta da solo.

Voto finale: 9
Quando si ama una Maglia. (vedi gli U.A.C.)

Voto canoro: 8,5
Posizionati bene, continui e incisivi.

Striscioni esposti:
ULTRAS AUDAX CERVINARA, ZONA AUDAX.

Curiosità:
Tra primo e secondo tempo, tra lo stupore degli Ultras Audax arrivano alcune bevande offerte dai padroni di casa. Clima sereno. Bello il gesto di un atleta avversario in campo che è venuto a salutare gli U.A.C. che hanno ricambiato, invitando quest'ultimo per la finale che si disputerà allo Stadio comunale "Canada". 

per le foto (grazie Presiello) e i video: https://www.facebook.com/groups/288587058233/

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