sabato 12 maggio 2012

Il Curvometro Cervinarese del 12.05.12

Dopo l'ennesima settimana nervosa arriva l'insidiosa trasferta di Fontanarosa, paese abbastanza lontano dal centro caudino, ma nulla ferma gli Ultras Audax. La riunione di giovedì non ha dato i frutti sperati ed infatti gli U.A.C. oggi sono quasi una trentina. Decine di giovani restano a casa per l'assenza di auto disponibili. Si deve ancora crescere sull'organizzazione interna e serve molta più serietà. Le trasferte devono essere curate nei minimi particolari e questa volta gli Ultras sono stati leggermente superficiali. Tuttavia, la prova odierna è stata abbastanza buona. Si giunge, quindi, in "macchinAudax" e si contano tante assenze, causate da impegni lavorativi e da un atteggiamento sbagliato verso la partita. Pretendere di più non è un reato. Gli Audaci sostenitori arrivano proprio mentre le squadre entrano in campo e si posizionano in curva. Bello il settore che ospita una cinquantina di cervinaresi, tra qualche famiglia e le solite facce. La giornata è caldissima e la tifoseria ne risente. In campo la squadra, guidata dalla Bandiera Gianni Meccia Esposito, inizia male subendo una rete che fa impazzire di gioia i rosanero, pseudo padroni di casa. Dopo questo schiaffo, l'Undici in maglia biancobluazzurra dilaga e alla fine sono ben cinque le reti subite dal simpatico sosia di "Caparezza", ossia il portiere del Fontanarosa. Anche oggi nessuna torcia accesa e nessun lancio di petardi. Poche anche le bandierine. Queste gare sono quelle più difficili, però gli U.A.C. dimostrano attaccamento ai Colori resistendo sotto un sole infame. Tanti battimani e qualche coro a rispondere chiudono la prima parte della gara. Tra primo e secondo tempo si accende una discussione nella tribuna che ospita una 10ina di tifosotti locali. Nulla da segnalare. Dopo essersi refrigerati gli amanti del Cervo si ricompattano e tifano fino alla fine di una delle classiche gare di fine campionato. «Che bella vita è, vivere insieme a te, la nostra è una malattia che non va più via, non ho pensato mai, nemmeno in mezzo ai guai, vivere senza te è impossibile. Non ne possiamo più, delle divise blu, la tessera del tifoso fattela tu, io non mi omologo, io non mi tessero, vivere senza Te è impossibile»! Questo il testo cantato per oltre venti minuti dagli irriducibili presenti, che ha dato slancio alla prova in terra Irpina. Fatto bene anche "l'ari ari ari oh" tutti abbracciati e compatti. Si poteva dare di più numericamente, c'è da dire, però, che i presenti hanno sudato e spronato i ragazzi in campo, senza soste. Verso la fine della gara arrivano ben 3 auto delle fdo. Parte un simpatico coro contro la repressione. Le fdo si avvicinano e arrivano nel settore dei Cervinaresi. Il tifo cresce alla grande. "Rispettiamo solo i pompieri" è il coro goliardico lanciato, anche per stemperare i toni. Potenti le canzoni: "Diffidato non mollare, tieni duro finché puoi, noi cantiamo con orgoglio ultrà per la tua libertà" e "Non ne possiamo più delle divise blu, no al calcio moderno, no alla pay tv". Eseguito alla perfezione il "Canta-canta wagliò" e partono cori contro i mercenari che non onorano la gloriosa maglia dell'Audax. A farne le spese è il portiere Garzarella, assente tra i pali e reo, agli occhi degli Ultras, di pensare più ai soldi che alla squadra e alla tifoseria. Il Cervinara non naviga nell'oro e sono tanti gli sforzi per portare avanti, dignitosamente, anche un campionato mediocre di Prima Categoria. Tutti sono consapevoli degli ostacoli e dei problemi. A questo punto del campionato si deve tralasciare l'aspetto economico, anche se legittimo, e concludere nel miglior dei modi questa splendida stagione. Dopo il triplice fischio finale, la squadra, con Mister Meccia in prima fila, applaude lo zoccolo duro presente e rumoroso in attesa del tanto atteso salto di categoria.

Voto finale: 8
Tanti sacrifici, qualche polemica e piccole soddisfazioni. Avanti Ultras, cercando di crescere dagli errori e valorizzando quello di buono che la stagione 2011/12 ha offerto.

Voto canoro:7,5
Una giornata del genere avrebbe ammazzato molte tifoserie. Non i Cervinaresi. 

Striscioni esposti:
ULTRAS AUDAX CERVINARA e ZONA AUDAX.

Curiosità: 
L'inchino di Billy Cillo in risposta al coro in suo favore è la testimonianza che questa è una Famiglia. Di sicuro si deve maturare ancora di più e solo con caparbietà e grinta si possono scrivere altre pagine, significative, di storia, naturalmente firmate Cervinara Ultras.

Nessun commento:

Posta un commento